Esri Utility Network e OverIT insieme per trasformare l’asset management

Fabio Martini

Quando si parla di asset lineari, e quindi di linee elettriche, telefoniche, condotte del gas, connessioni in fibra, strade e ferrovie, le aziende che operano nei settori Energia e Servizi, Telecomunicazioni e Trasporti hanno una missione: la rete deve sempre funzionare.

È uno scenario irrinunciabile, il che significa garantire il servizio al 100%, garantendo al tempo stesso la sicurezza dei lavoratori e la soddisfazione dei clienti. A tutto questo si aggiunge la sfida delle zero emissioni entro il 2050.

Per garantire tutto questo, gli operatori hanno la necessità di modernizzare e semplificare i processi di manutenzione ed estensione delle proprie reti. L’ESRI Utility Network sta diventando lo standard nella modellazione delle reti tecnologiche, in quanto permette di garantire la qualità del dato e di svolgere analisi evolute degli effetti sulla rete di guasti e attività di manutenzioni programmate.

Inoltre, la soluzione software GIS di OverIT accelera il processo di migrazione dei dati vettoriali all’UN da parte delle organizzazioni consentendo inoltre di gestire da Web i processi di editing della rete; in aggiunta, l’integrazione spinta con il software NextGen FSM, la soluzione di Field Service Management (FSM nel seguito) di OverIT, consente di adattare le funzionalità built-in di visualizzazione, editing e analisi proprie della tecnologia Esri agli specifici processi di manutenzione.

Le soluzioni software OverIT nascono da oltre 20 anni di esperienza nel settore del FSM e per questo OverIT rappresenta anche il partner ideale per chi gestisce asset lineari, grazie a quattro forti elementi di differenziazione:

  1. Un focus primario sugli asset lineari, motivo per il quale il software che integra GIS software e FSM non è una generica piattaforma cross-industry ma un prodotto pensato per le utilities e per la gestione di asset lineari.
  2. Un’azienda dedicata al 100% al FSM, il che significa totalmente orientata al supporto delle operazioni mission-critical.
  3. L’aderenza alle normative locali, elemento strategico in questo settore e che per questo monitoriamo costantemente.
  4. Infine, realizziamo soluzioni a livello enterprise, pensate per grandi aziende che gestiscono processi complessi.

Benefici del GIS nel Field Service Management

L’imperativo per le organizzazioni che gestiscono asset lineari si può riassumere così:

  • Rispondere tempestivamente alle emergenze, ed essere quindi sempre pronti a farlo, per ridurre al minimo la durata di interruzione del servizio.
  • Prevenire avarie, perdite e disastri ambientali.
  • Disporre sul campo di dati geografici il più possibile accurati e averli sempre disponibili, anche in assenza di connettività.
  • Progettare, stimare e realizzare varianti ed estensioni alla rete, accedendo ai dati vettoriali in una vista unica (contratti, ditte, rete, asset) per rendere i processi più veloci ed efficienti.

Per rispondere a questa esigenza, circa il 70% delle organizzazioni che gestiscono asset lineari hanno digitalizzato la propria rete tramite un software GIS e usano i tipi di dati GIS sul campo. Tuttavia, il GIS da solo non è sufficiente se le organizzazioni vogliono incrementare la propria capacità di rispondere prontamente alle emergenze, e prevenire interruzioni e disastri.

Nonostante questo, meno del 20% delle stesse organizzazioni ha integrato funzionalità e mappe digitali GIS all’interno della propria soluzione software di FSM. Questo è il gap da colmare.

Usando un software per il FSM, è possibile:

  • massimizzare l’efficienza di utilizzo degli asset
  • incrementare affidabilità e disponibilità della rete
  • aumentare i livelli di sicurezza estendendo il ciclo di vita degli asset

Per ottenere questo, la disponibilità di una vista GIS dei tipi di dati e delle nuove informazioni all’interno della soluzione software di FSM consente virtualmente una gestione più efficace dei processi di manutenzione, sia in sede di pianificazione/assegnazione ai tecnici e monitoraggio delle ispezioni e degli interventi, sia in sede di esecuzione delle attività sul campo.

Rimane però ancora un tema aperto. Un software di FSM è per sua natura estremamente operativo, orientato alle decisioni e destinato a utenti che hanno una propria missione (mantenere la rete in esercizio). Invece, il GIS è uno strumento destinato a figure esperte nella gestione del dato geografico, ma le funzionalità GIS sono fondamentali in molti processi manutentivi. Allora, come mettere a disposizione del sistema di FSM una vista della rete il più possibile accurata, sempre aggiornata e sempre disponibile anche sul campo, modificabile se necessaria, realizzando quindi una piena integrazione fra FSM e GIS?

Gli approcci nell’integrazione GIS

Per garantire la massima efficienza dei processi di FSM, OverIT coniuga tre componenti:

  1. La tecnologia Esri in generale, con Esri Utility Network come elemento centrale
  2. Una soluzione GIS di OverIT che consente di adattare le funzionalità messe a disposizione dai componenti Esri agli specifici processi di business
  3. L’integrazione di funzionalità GIS all’interno di NextGen FSM, il prodotto di FSM di OverIT.
Figura 1 – Il GIS al servizio del FSM

Perché Esri Utility Network

Non è scopo di questo articolo descrivere nel dettaglio la tecnologia Esri e l’Utility Network in particolare.

Ci soffermeremo brevemente, invece, sulle ragioni per le quali il modello dati vettoriali UN si sta affermando come standard.

Innanzitutto, il modello dati UN è differenziato per tipologia di rete (acqua, elettricità, gas) e può essere ulteriormente adattato per rispondere a specifiche esigenze.

In secondo luogo, la possibilità di definire le regole di connettività, garantisce un’integrità intrinseca della rete stessa. Dal punto di vista funzionale, questo consente di:

  • riprodurre il comportamento del mondo reale nel definire le caratteristiche della rete
  • evidenziare le connessioni tra i diversi componenti della rete
  • tracciare il flusso di acqua, elettricità, gas attraverso la rete
  • disporre di una vista dello stato di esercizio e della configurazione di tutti i dispositivi della rete
  • simulare l’impatto degli eventi esterni sul funzionamento della rete

Infine, la possibilità di aggiornare il dato tramite servizi standard agevola l’integrazione di funzionalità di editing all’interno della soluzione GIS, con il beneficio principale di abilitare l’editing da Web e limitare, di conseguenza, l’utilizzo dell’editing effettuato tramite applicazioni desktop alle situazioni in cui è necessaria una attività di editing massivo (nuovi lotti e/o acquisizioni di reti di altre società).

La soluzione GIS Software

Per trasformare la soluzione GIS dell’organizzazione in modo che possa beneficiare dell’adozione del modello dati UN, sono necessarie una serie di attività, che devono tenere conto della situazione AS-IS:

  • Assesment sul sistema AS-IS e analisi dei requisiti
  • Un eventuale Proof of Concept
  • Progettazione del modello dati vettoriali comprensivo di regole di gestione della rete
  • Realizzazione delle procedure di migrazione dei dati al modello UN e delle procedure di verifica di integrità e correzione automatica degli errori
  • Configurazione e personalizzazione della soluzione GIS per adeguarla alle specifiche esigenze di business (questo include di solito l’integrazione con altri sistemi di mappatura di dati aziendali)

Le soluzioni GIS di OverIT si basano su un framework comune, che mette a disposizione dell’utente – tramite un’ interfaccia Web – le funzionalità di navigazione, ricerca, interrogazione e reportistica necessarie alla visualizzazione e aggiornamento di una rete e all’analisi delle sue interazioni con il territorio. Soprattutto, il framework consente, sfruttando i servizi basati su Esri Utility Network, di effettuare tramite interfaccia Web anche le attività di aggiornamento della rete (inserimento, modifica, dismissione).

Parallelamente, l’integrazione all’interno della soluzione GIS di diversi livelli informativi consente di effettuare analisi strettamente correlate alle attività di manutenzione: un esempio classico è l’utilizzo delle aree di rischio idrogeologico per identificare gli asset a rischio e pianificare di conseguenza le ispezioni sul campo per verificare lo stato dell’asset rispetto al rischio.

L’integrazione del GIS all’interno del prodotto di FSM

L’integrazione con il GIS mette a disposizione una vista cartografica degli asset consentendo anche a chi non dispone di specifiche competenze GIS di sfruttare le informazioni geografiche per pianificare e ottimizzare in modo dinamico le attività di manutenzione: l’integrazione di funzionalità GIS permette di localizzare con precisione gli asset oggetto di intervento e di assegnare le attività ai tecnici, sia quelle pianificate (in modo automatico) sia quelle in emergenza (in modo manuale), secondo criteri di vicinanza della componente geografica.

Con specifico riferimento alle attività sul campo, la disponibilità sull’app mobile di una vista geografica degli asset consente al tecnico (pur privo di specifiche competenze GIS) di accedere in modo intuitivo e veloce ai dati geografici, localizzando con facilità la posizione degli asset anche se non visibili, accedendo dalla mappa alle relative informazioni, effettuando attività di redlining, arrivando se richiesto anche all’aggiornamento delle informazioni sulla rete in esercizio o in costruzione. Un valore aggiunto fondamentale è la possibilità di consultare i dati GIS dall’app mobile anche in assenza di connettività.

Applicazioni innovative del GIS nel Field Service

La soluzione GIS di OverIT gestisce una quantità di casi d’uso nei quali si integrano il prodotto NextGen FSM e la tecnologia Esri. Molti di questi traggono beneficio dall’adozione del modello dati UN:

  • Progettazione e aggiornamento della rete
  • Pianificazione, assegnazione e consuntivazione delle attività (urgenti e programmate) sul campo
  • Interruzioni programmate e avarie
  • Preventivi e realizzazione di nuovi allacciamenti
  • Monitoraggio in tempo reale degli asset

Integrando la rete digitalizzata con strati informativi di fonte interna ed esterna all’azienda è possibile anche analizzare le interazioni degli asset con il territorio; importanti casi d’uso, che non tratteremo in questo articolo, sono:

  • la classificazione degli asset secondo il rischio idrogeologico, necessaria per indirizzare le ispezioni che valuteranno lo stato dell’infrastruttura rispetto al rischio, in base al quale pianificare gli interventi di adeguamento e di manutenzione preventiva;
  • l’analisi, anche tramite algoritmi di intelligenza artificiale di immagini satellitare, finalizzata a identificare potenziali interferenze della rete di nuova progettazione con gli elementi antropici lungo il tracciato.

Nel caso di progettazione di estensioni e varianti alla rete, i principali processi gestiti sono:

  • Gestione del workflow di progettazione
  • Aggiornamento rete di progettazione
  • Computi estimativi

A supporto di questi processi, la soluzione GIS offre funzionalità per:

  • l’editing semplificato per il disegno di massima;
  • l’inserimento delle diverse tipologie di asset (con relativi attributi) sul layer di progettazione;
  • la validazione dell’editing sfruttando le regole definite sul modello dati UN.

Grazie all’accuratezza nell’inserimento di questi dati e all’ integrità garantita nativamente dal modello dati UN, è possibile procedere con le attività di stima dei costi di realizzazione, ed è anche più agevole l’esportazione di dati ad uso dei moduli di fluidodinamica.

Un valore aggiunto importante è poi dato dall’utilizzo della metodologia BIM:

  • Mentre è in corso l’attività di progettazione, l’integrazione con il sistema BIM consente di monitorare l’avanzamento della progettazione sulle diverse aree di progetto
  • L’integrazione tramite standard IFC consente di riportare geometria e caratteristiche degli elementi della rete all’interno del modello dati GIS
  • La vista 3D della rete sul GIS consente una più efficace comprensione delle interazioni con il territorio
  • La vista 3D sull’app mobile rende possibile un immediato accesso a localizzazione e caratteristiche dei diversi componenti

Nel caso di Realizzazione di estensioni e varianti di rete, i principali processi gestiti sono:

  • Aggiornamento della rete in base al costruito
  • Monitoraggio costante delle attività in campo
  • Verifiche di coerenza sulla rete

A supporto di questi processi, la soluzione GIS offre funzionalità per:

  • l’inserimento, modifica, dismissione degli oggetti di rete sul layer As-built;
  • la validazione dei dati inseriti sfruttando le regole del modello dati UN;
  • la gestione del processo di approvazione lavori.

Nel caso i dati arrivino a sistema in altri formati, l’integrazione a servizi con il modello dati UN consente una semplificazione della scrittura delle procedure di importazione dei dati di costruito.

Anche nel caso della realizzazione, l’integrità garantita nativamente dal modello dati UN semplifica l’integrazione con i moduli di fluidodinamica.

L’utilizzo della componente FSM mobile consente inoltre la documentazione giornaliera del lavoro svolto (e quindi la possibilità per i supervisori di verificare giornalmente l’avanzamento dei lavori sulla base dei dati inseriti e dei documenti multimediali allegati alla consuntivazione). Infine, un importante elemento innovativo è rappresentato dall’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale per confrontare progettato e As-built sulla base dei dati raccolti sul campo tramite l’applicazione FSM mobile.

Per la gestione degli interventi programmati e delle emergenze, i principali processi gestiti sono:

  • Calcolo delle utenze interessate dall’interruzione
  • Pianificazione/esecuzione delle attività sul campo
  • Reportistica
Figura 2 – Impatti di una interruzione del servizio

A supporto di questi processi, il GIS offre funzionalità (che possono essere integrate anche all’interno di NextGen FSM) per:

  • l’integrazione con i sistemi di segnalazione (individuazione del punto, georeferenziazione, associazione all’asset di rete);
  • il calcolo dell’impatto sulle utenze grazie alle funzionalità di tracing applicate al modello dati UN;
  • la pianificazione delle attività sul campo in base alle posizioni delle diverse squadre (mentre il FSM consente la verifica delle abilitazioni necessarie ai tecnici per l’esecuzione delle attività);
  • il supporto all’intervento grazie alla disponibilità di mappatura di dati GIS sull’app FSM mobile (anche in modalità off-line);
  • la reportistica automatica.

La gestione della rete del futuro richiede il monitoraggio real-time e la telegestione con comandi da remoto di rete ed impianti, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza dei processi governati.

  • Integrazione GIS – IoT: Visualizzazione in mappa dello stato degli impianti con evidenza degli allarmi e accesso alle funzionalità di controllo da remoto
  • Controllo remoto: Dashboard di controllo dello stato dei dispositivi, con possibilità di agire sui parametri di funzionamento e/o sullo stato
  • Integrazione BIM: Vista 3D dell’impianto con evidenza del dispositivo in attenzione
Figura 3 – Integrazione IoT

Per la gestione dei nuovi allacci, i principali processi gestiti sono:

  • Preventivazione
  • Estrazione dati per il contratto
  • Pianificazione, esecuzione e inserimento a sistema dei nuovi allacciamenti

A supporto di questi processi, la soluzione software GIS offre funzionalità per:

  • la pianificazione ed esecuzione del sopralluogo, anche con strumenti di Virtual Collaboration;
  • l’utilizzo di strumenti di Virtual Collaboration e AI per la stima dei costi;
  • l’estrazione automatica dei livelli di dati a fini contrattuali;
  • la pianificazione ed esecuzione dell’intervento di allaccio;
  • l’editing Web della rete e validazione secondo regole del modello dati UN;

Superando le sfide del futuro

L’adozione della soluzione FSM+GIS di OverIT, e la contemporanea adozione del modello di gestione di dati UN, portano significativi benefici per l’organizzazione:

Nelle attività di progettazione:

  • Semplificazione delle procedure/riduzione dei flussi informativi nella fase di editing sulla rete progettata
  • Accuratezza della progettazione e predisposizione per le future verifiche di coerenza fra progettato e realizzato
  • Minori vincoli nella scelta dei fornitori (nel caso di integrazione BIM)
  • Aderenza ai futuri obblighi normativi (nel caso di integrazione BIM)

Nelle attività di realizzazione:

  • Semplificazione delle attività di editing/riduzione dei flussi informativi nella fase di editing sulla rete AS-BUILT, anche grazie alla possibilità di aprire l’editing alle ditte esterne
  • Monitoraggio real-time dell’attività di costruzione
  • Accuratezza e integrità della rete ai fini delle necessità di manutenzione

Nella gestione delle interruzioni programmate e delle emergenze:

  • Maggiore accuratezza dell’analisi di impatto sulle utenze e nella produzione dei relativi report
  • Riduzione dei tempi di risposta
  • Rispetto delle prescrizioni normative
  • Riduzione del numero di ispezioni e degli interventi sul campo e conseguente riduzione dei costi (nel caso di integrazione IoT)
  • Aumento della sicurezza (nel caso di integrazione IoT)

Nel caso di nuovi allacciamenti:

  • Maggiore accuratezza del preventivo
  • Semplificazione delle attività di editing/riduzione dei flussi informativi nella fase di editing, anche grazie alla possibilità di aprire l’editing della rete alle ditte esterne
  • Rispetto degli SLA
Fabio Martini
GIS Director at OverIT

GIS Director at OverIT, responsible for guiding the strategic direction and implementation of GIS systems to optimize business processes and maximize operational efficiency. Expert in coordinating complex projects, he excels in developing innovative and high-quality solutions that meet customer needs. His extensive experience in managing multidisciplinary teams, drives his commitment to promoting technological innovation, making the most of the latest in spatial analysis to lead the company towards success.